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Cronologia essenziale con riferimenti alla storia generale

           

  - 949, 27 Gennaio. Secondo un anonimo genealogista, il re d’Italia Lotario dona a Mirano, antenato dei Meraviglia, il paese di Vighignolo. La notizia in realtà pare assai poco fondata, almeno in questi termini; il paese sarà forse di origine romana, come Settimo, Seguro e numerose altre località del circondario, nelle quali, col Medioevo, si stabiliscono genti barbariche e in particolar modo longobarde, devote a santi come San Sebastiano. L’uso delle chiese cimiteriali, lontane dall’abitato, è infatti tipico dei Longobardi. Il paese non compare nelle raccolte edite di documenti milanesi del IX-XIII secolo.

  - Fine duecento. La chiesa di Vighignolo è registrata nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, un elenco di chiese e altari di città e diocesi.

  - 1395. Gian Galeazzo Visconti diventa primo duca di Milano.

  - 1398. La parrocchia è registrata nella Notitia Cleri Mediolanensis.

  - 1445. Zanino Meraviglia, esponente di una famiglia milanese all’epoca all’apice del suo splendore, ricostruisce la chiesa campestre di San Sebastiano ed edifica quella di Santa Maria Nascente in paese, assegnando la cura delle anime della parrocchia ai frati francescani di Milano.

  - 1450. Dopo la parentesi della Repubblica Ambrosiana, Francesco Sforza, genero di Filippo Maria Visconti, diventa duca di Milano. Estintisi i Visconti, inizia il ducato degli Sforza.

  - 1453. Costantinopoli cade in mano ai Turchi. Finisce l’Impero romano d’oriente, originatosi nel IV secolo.

  - 1460. Il rettore della chiesa di Vighignolo è tra i membri di una sorta di confraternita sacerdotale che ha il suo fulcro nell’abbazia di San Pietro all’Olmo.

  - 1492. Francesco Meraviglia acquista dal curato, frate Giovanni Antonio da Carcano, una parte di un campo di proprietà della parrocchia, su cui sorgerà il nucleo della futura corte d’Assisi. E’ signore di Milano Ludovico il Moro.

  - 1502 circa. Leonardo da Vinci dipinge la Monna Lisa, oggi al Louvre.

  - 1517. Inizia la protesta di Martino Lutero, che sfocerà nella Riforma protestante e nella frattura della Christianitas europea. Nei decenni successivi scorreranno fiumi di sangue a motivo delle guerre e lotte di religione.

  - 1535. Alla morte di Francesco II Sforza il ducato passa alla corona di Spagna, cinta all’epoca da Carlo V d’Asburgo. Tutti i primi cinquant’anni del XVI secolo sono, per il Milanese, travagliati da guerre, epidemie e crisi economica.

  - 1537. Una registrazione fiscale indica che a Vighignolo sono presenti 21 fuochi o nuclei familiari. Il console del paese era Giorgio di Birono, il parroco frate Luigi; i capifamiglia sono indicati tutti come contadini.

  - 1545. Comincia il concilio di Trento (si concluderà nel 1563); è papa Paolo III Farnese.

  - 1572, 13 Gennaio. Vighignolo riceve la visita dell’arcivescovo Carlo Borromeo. All’epoca è parroco il frate Marco da Crema.

  - 1576. Milano è colpita da un’epidemia di peste, la “peste di San Carlo”, così detta per via del grande coraggio dell’arcivescovo nell’organizzare i soccorsi.

  - 1604, 22 Ottobre. Visita di Federico Borromeo. Vighignolo conta 160 abitanti; il curato è frate Antonio Cattaneo di Gallarate; in paese esiste un’osteria, gestita da Gerolamo da San Vittore, mentre sotto il portico davanti alla porta di San Sebastiano si rifugiano, di notte, ladri e briganti. L’arcivescovo ordina poi di sospendere la paganeggiante fiera il giorno di San Sebastiano, ma non trova ascolto.

  - 1628, 7 Novembre. Secondo il Manzoni, don Abbondio, passeggiando verso sera, riceve dai bravidi don Rodrigo l’intimazione di non celebrare le nozze tra Renzo Tramaglino e Lucia Mondella.

  - 1630. E’ l’anno della peste “manzoniana”. Milano, governata dai rappresentanti della corona di Spagna e da organismi che sono espressione della nobiltà locale, vive il punto più basso della cosiddetta “crisi del Seicento”. Solo per Seguro resta testimonianza della diffusione locale dell’epidemia; ma le mappe catastali ottocentesche chiamano lazzaretto un campo vicino a San Sebastiano.

  - 1648. La pace di Westfalia conclude la devastante guerra dei Trent’anni, scoppiata per motivi politici e religiosi. Milano resta sotto la Spagna fino all’inizio del secolo successivo; è governatore don Luis de Benavides Carrillo y Toledo, marchese di Caracena.

  - 1653. con la bolla Instaurandae, papa Innocenzo X ordina la chiusura dei piccoli conventi di provincia. La parrocchia di Vighignolo viene assegnata a sacerdoti secolari, scelti sempre dai Meraviglia: il primo è don Luigi Borsani (1653-1659).

  - 1682. Isaac Newton pubblica i Philosophiae naturalis principia mathematica, che contengono l’enunciazione della legge di gravitazione universale. E’ ormai nata la scienza moderna.

  - 1685. Visita pastorale dell’arcivescovo Federico Visconti. Vighignolo conta 179 abitanti; il parroco è don Pietro Antonio Bossi (Settimo ne ha circa 500 e Seguro circa 300).

  - 1688. In Inghilterra la Gloriosa rivoluzione instaura un regime parlamentare. Il nunzio papale, monsignor d’Adda (che col fratello Francesco era proprietario di Settimo), deve fuggire da Londra.

  - 1706. Entra a Milano il principe Eugenio di Savoia: diventa signore di Milano l’imperatore Carlo VI. Inizia la dominazione austriaca.

  - 1718. Vengono avviate le operazioni del catasto teresiano, che sarà compiuto nel 1760 e che sarà un importantissimo fattore di modernizzazione del Milanese.

  - 1722, 7 Marzo. Il console di Vighignolo, Francesco Omate, cinquantaduenne massaro di Stefano Meraviglia, ci informa della situazione agricola ed economica del paese, interrogato nell’ambito delle operazioni catastali. Pochi anni dopo vengono realizzate le prime mappe moderne della località.

  - 1733. Carlo Emanuele III, re di Sardegna, conquista Milano.

  - 1738, 27 Aprile. Il conte Cristiano Stampa di Montecastello, proprietario in paese, diventa il primo conte di Vighignolo. Il titolo in realtà è soprattutto onorifico e privo di contenuti reali. Il conte Cristiano viene in paese e riceve il giuramento di fedeltà dei vighignolesi, a partire dal console Carlo Antonio Ossola, venticinquenne, muratore, originario del Lago Maggiore. Le famiglie del paese son 39; non vi è più osteria ma il feudatario la riaprirà. Il parroco è don Giulio Oldrini, uomo dotato di una discreta cultura.

  - 1739. Milano torna austriaca.

  - 1740, 20 Ottobre. Muore Carlo VI. Diventa imperatrice la figlia, la venticinquenne Maria Teresa; ma scoppia subito la guerra di successione austriaca (1740-1748).

  - 1746, 5 Dicembre. Genova, occupata dagli Austriaci, li scaccia con un moto popolare, la “rivolta del Balilla”, che proseguirà nelle settimane successive.

  - 1746, 18-19 Dicembre. Sulla via Novara passa il corteo che da Magenta accompagna il figlio del re di Spagna, don Filippo di Borbone, a prendere possesso di Milano, sottratta nuovamente agli Austriaci. Poche settimane dopo questi ultimi avranno nuovamente la meglio.

  - 1748, Marzo. Visita pastorale del cardinale Giuseppe Pozzobonelli.

  - 1748, 1 Settembre. Morto senza eredi il conte Stampa, don Giulio Padulli compra dallo Stato il feudo di Vighignolo. I suoi discendenti ancora oggi si fregiano del titolo di conti di Vighignolo. Le proprietà degli Stampa erano già state acquistate dal finanziere Pietro Venino, che inizia così la presenza di questa famiglia in paese.

  - 1750 Agosto. Diventa governatore di Milano il generale Gian Luca Pallavicini, patrizio genovese a servizio degli Asburgo. Inizia l’età delle riforme in Lombardia, volte a migliorare il sistema politico ed economico dello Stato.

  - 1756 - 1763. Durante la Guerra dei Sette anni muore Lorenzo, uno dei fratelli d’Adda principali proprietari di Settimo.

  - 1770. Vighignolo conta 247 abitanti.

  - 1796, 1 - 5 Maggio. Alcuni corpi dell’esercito imperiale vengono acquartierati a Vighignolo: l’Austria è in guerra con la Francia, che ha mandato in Italia il giovane generale Bonaparte il quale sta ormai per entrare in Milano.

  - 1796, 15 Maggio . Napoleone Bonaparte, portatore degli ideali della Rivoluzione francese e dell’imperialismo della Francia (e proprio) entra a Milano.

  - 1797. Diventa parroco don Cesare Meraviglia, appartenente alla famiglia dei patroni della chiesa.

  - 1808. Ferdinando d’Adda, morendo, lascia erede universale l’omonima Causa Pia da lui istituita.

-1815. Sconfitto definitivamente Napoleone a Waterloo, il congresso di Vienna restituisce il Milanese all’Austria.

  - 1817. Viene ricostituita in parrocchia la confraternita del Santissimo Sacramento, animatrice della vita religiosa locale.

  - 1828. Antonio Meraviglia, ultimo erede della casa, vende tutte le restanti proprietà di Vighignolo. Gli acquirenti sono i Locatelli, poi Cambiaghi Locatelli; già sono presenti, come fittabili, gli Airaghi, che in seguito compreranno le tenute.

  - 1835. Il paese ha 476 abitanti (Settimo 852, Seguro 350).

  - 1841, 17 Gennaio. I comuni di Vighignolo e di Seguro vengono soppressi e aggregati a Settimo, che si chiamerà Settimo ed Uniti.

  - 1842. Muore don Cesare Meraviglia dopo 45 anni di ministero. Da questo momento i parroci verranno scelti dall’arcivescovo: il suo successore è Giuseppe Pellegatta.

  - 1848. Cinque giornate di Milano, prima guerra d’Indipendenza, proclamazione dello Statuto albertino.

  - 1859, 4 Giugno. Battaglia di Magenta. Napoleone III, dopo aver sostato a Cascine Olona, entra in Milano.

  - 1860, 11 Marzo. Vittorio Emanuele II nomina Antonio Bianchi primo sindaco “italiano” di Settimo.

  -1860, 17 Marzo. Proclamato a Torino il Regno d’Italia, che tuttavia a questa data manca del Veneto, Trentino, Trieste, Lazio. A Settimo si benedicono le bandiere della guardia nazionale.

  - 1862, 19 Ottobre. Con regio decreto Settimo assume il nome di Settimo Milanese.

  - 1866. Con la terza guerra d’Indipendenza l’Italia ottiene il Veneto.

  - 1869. Viene costruita l’attuale abside di Santa Maria Nascente.

  - 1870, 20 Settembre. Il generale Cadorna entra in Roma. Inizia la questione romana, relativa ai complessi e difficili rapporti tra Chiesa e Stato in Italia. Pio IX scomunica il Re e il Governo: ai cattolici è ufficialmente proibito avere rapporti con lo Stato italiano. I cattolici iniziano una vasta offensiva sul terreno sociale, mentre progressivamente accederanno (anche ufficialmente) alla vita parlamentare.

  - 1880 circa. Inizia il suo servizio il Gamba de Legn, treno dei pendolari verso Milano, che il giorno della festa di San Sebastiano si ferma apposta davanti alla chiesa per favorire la partecipazione alla fiera che vi si svolge ab immemorabili.

  - 1892, Agosto. A Genova è fondato il partito socialista italiano.

  -1892, 13 Settembre. Viene benedetta la parrocchiale dopo altri lavori di restauro, per i quali si rende necessaria la vendita del trittico. Il parroco è Giovanni Comazzi.

  - 1900. Il secolo si apre con violente lotte sindacali nelle campagne, con scioperi e impiego dei soldati. Le condizioni contrattuali e di vita dei contadini, anche grazie a ciò, miglioreranno lentamente, mentre numerosi sono coloro che iniziano a lavorare nelle industrie: un esempio è dato anche dalla fornace di Vighignolo.

  - 1915 - 1918. Grande Guerra. Vighignolo dà il suo contributo con 14 caduti.

  - 1919, 16 Novembre. Le prime elezioni politiche a suffragio universale maschile danno, anche a Vighignolo, la vittoria al Partito socialista.

  - 1924, 21 Aprile. Alcune squadre fasciste compiono una spedizione su Vighignolo, schiaffeggiando alcuni uomini del paese, sparando colpi di pistola e incendiando il socialista Circolo familiare e alcune stalle degli Airaghi. Parroco è don Marcello Bazzoni, molto amato dal suo popolo.

  - 1925, 30 Maggio. Diviene parroco don Carlo Gatti.

  - Durante il fascismo. Vighignolo assume il nome di Vighignolo Venino, in onore del senatore Pier Gaetano.

  - 1940, 10 Giugno. Il Regno d’Italia entra in guerra con la Germania.

  - 1943, 8 Settembre. Armistizio con gli Alleati. Vighignolo dà alla Resistenza il diciannovenne Remo Mereghetti; altri quattro sono i caduti in guerra, come risulta dal monumento in cimitero.

  - 1944, 28 Giugno. Durante un rastrellamento a Settimo, vengono fucilati i tre martiri.

  - 1948, 1 Gennaio. Entra in vigore la Costituzione della Repubblica italiana.

  - Età contemporanea. Vighignolo, come tutto il comune, conosce una straordinaria espansione demografica e una radicale trasformazione sociale. Famiglie del paese e soprattutto forestiere vanno ad abitare i condomini e i villaggi che privati e soprattutto le locali cooperative edificano. La parrocchia si dota di strutture nuove, come l’asilo in fianco alla chiesa, il campo sportivo, e infine, negli anni Settanta, la nuova chiesa di Santa Maria Nascente. Purtroppo è da registrare anche l’abbandono della chiesa di San Sebastiano. Il principale luogo pubblico del paese resta appunto la parrocchia, che vede succedersi alla sua guida, come immediati predecessori di don Silvio Biassoni, i sacerdoti Angelo Tornaghi (1950-1971), Vittorio Villa (1971-1981), Giampaolo Citterio (1981-1988), Vincenzo Sorini (1988-1994).

 

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