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Cronologia essenziale con riferimenti alla storia generale

           

  - 836 Febbraio. Hungeer, di origine franca, dona ad alcuni personaggi dei beni siti in vari luoghi, tra cui Septimum. Alcuni studiosi affermano che si tratti del nostro Settimo, ma ciò è poco probabile.

  - 1089 Luglio. Ambrogio de loco Septimo vende alcune pezze di terra ad Ambrogio figlio di Ursone di Garbagnate Marcido, località oggi scomparsa e situata nel Medioevo tra Seguro e Quinto Romano. Si tratta della prima attestazione certa dell’esistenza del nostro paese.

  - 1148, 29 Luglio. Il papa Eugenio III conferma i diritti sui beni che le monache milanesi del Monastero Maggiore hanno su vari luoghi, tra cui Settimo. In seguito un altro monastero milanese, Sant’Agnese, diventerà cospicuo proprietario terriero in paese, restando tale sino alla fine del ‘700.

  - 1153, 27 Gennaio. E’ testimoniata l’esistenza della chiesa parrocchiale di Santa Margherita.

  - 1154, 13 Ottobre. Compare il nome del primo parroco di Settimo di cui si abbia notizia, chiamato Iohannes (Giovanni).

  - 1278 Maggio. Una carta attesta l’esistenza in Settimo di un castrum: più che di un vero castello, bisogna pensare ad una sorta di corte fortificata all’interno del paese.

  - 1280, 20 Febbraio. In un documento si parla del commune et homines loci Septimi cum Cassinis de Orona.

  - 1288. A Settimo esiste, oltre alla parrocchiale, anche una cappella dedicata a San Michele.

Le leggende, da verificare, narrano dell’esistenza in paese di case monastiche, testimoniata dal nome cà di frà o cà di monigh applicato ad alcune corti nei secoli successivi.

  - 1416. il parroco Antonino de Daverio compie lavori di miglioria sulle terre della parrocchia.

  - 1450. Dopo la parentesi della Repubblica Ambrosiana, Francesco Sforza, genero di Filippo Maria

Visconti, diventa duca di Milano. Estintisi i Visconti, inizia il ducato degli Sforza.

  - 1453. Costantinopoli cade in mano ai Turchi. Finisce l’Impero romano d’oriente, originatosi nel IV secolo.

  - 1468. Paolo Mantegazza fa costruire e decorare ad affresco la chiesetta di San Giovanni Battista a Cascine Olona (sulla quale esiste uno studio monografico: per informazioni rivolgersi alla Pro Loco).

  - 1493. Tra i trombettieri dei duchi Sforza, molto famosi nel Quattrocento, compare un Ambrogio da Settimo (che può tuttavia essere anche Settimo Pavese).

  - 1502 circa. Leonardo da Vinci dipinge la Monna Lisa, oggi al Louvre.

  - 1517. Inizia la protesta di Martino Lutero, che sfocerà nella Riforma protestante e nella frattura della Christianitas europea. Nei decenni successivi scorreranno fiumi di sangue a motivo delle guerre e lotte di religione.

  - 1529. Muore Francesco d’Adda. La famiglia aveva messo piede in Settimo alla fine del Quattrocento. Francesco aveva sposato Angela, sorella di Fabrizio Balbi (vedi sotto) preparando così una sorta di passaggio di consegne.

  - 1534. Fabrizio Balbi, ventenne parroco di Santa Margherita e appartenente ad una nobile e antica famiglia, principale proprietaria terriera di Settimo, riedifica la chiesa parrocchiale. I suoi fratelli Cornelio e Gianstefano sono al servizio di Carlo V come ufficiali. Viene introdotta la celebrazione, molto sentita un tempo in Settimo, della festa di Santa Apollonia. L’anno successivo, alla morte di Francesco II Sforza, il ducato passa alla corona di Spagna, cinta all’epoca da Carlo V d’Asburgo. Tutti i primi cinquant’anni del XVI secolo sono, per il Milanese, travagliati da guerre, epidemie e crisi economica.

  - 1537. Un documento fiscale elenca i nomi e la professione dei 62 capifamiglia di Settimo. In maggioranza si tratta di contadini; vi si trova anche un postaro (vedi la voce milanese pusté), cioè Giacomo Vigoni, che fa anche da console (una sorta di sindaco), l’oste di Cascine Olona Paolo Fossa (Fossati), alcuni artigiani (Galeazzo Farè, fabbro, Ambrogio da Samarate, falegname), ma anche la vedova Maddalena Codera che “non ha niente al mondo”. Il parroco è Agostino Moroni.

  - 1549. Costanzo d’Adda, figlio di Francesco e Angela Balbi, gentiluomo tra i più in vista di Milano, diventa conte di Sale (Alessandria).

  - 1561. Il parroco Antonio Moroni (fatto non raro) convive con una “meretrize pubblica”.

  - 1570 – 1580. Settimo conta circa 500 abitanti.

  - 1572, 13 Gennaio. Visita pastorale di San Carlo Borromeo, che rappresenta, insieme con altre visite coeve, l’inizio della controriforma (o riforma cattolica) in Settimo. Un documento degli stessi anni testimonia l’usanza delle processioni delle Rogazioni nelle campagne del paese per ottenere un buon raccolto, pratica seguita fino alla prima metà del Novecento. In questi riti si tocca la cappella di San Martino, che sorge ancora oggi (trasformata) presso la rotonda di via Reiss Romoli.

  - 1576. Milano è colpita da un’epidemia, la peste di San Carlo, così detta per via del grande coraggio e zelo dell’arcivescovo nell’organizzare i soccorsi.

  - 1593. A Settimo operano come ostetriche (comari) due donne del paese, Antonia de Montani e Elisabetta de Brugnani.

  - 1604, 22 Ottobre. Visita dell’arcivescovo Federico Borromeo, di manzoniana memoria. Settimo conta 1000 abitanti (cifra che pare inverosimile) e ne è parroco Pietro Bossi. Viene creata, separandola da Settimo, la parrocchia di Seguro. Vive in Settimo (fino al 1644) il conte Francesco d’Adda, uomo d’arme e mecenate, che tiene nel palazzo oggi comunale una vivace corte di amici e di poeti e vi allestisce una galleria di quadri.

  - 1630. E’ l’anno della peste “manzoniana”. Milano, governata dai rappresentanti della corona di Spagna e da organismi che sono espressione della nobiltà locale, vive il punto più basso della cosiddetta crisi del Seicento. Solo per Seguro resta testimonianza della diffusione locale dell’epidemia, che colpisce tra gli altri la madre del parroco Cassani; ma le mappe catastali ottocentesche chiamano lazzaretto un campo vicino a San Sebastiano a Vighignolo, mentre la parrocchia di Settimo resta vacante, forse per una sorta di rinuncia precauzionale da parte del parroco Balbi.

  - 1648. La pace di Westfalia conclude la devastante guerra dei Trent’anni, scoppiata per motivi politici e religiosi. Milano resta sotto la Spagna fino all’inizio del secolo successivo.

  - 1676. L’orologiaio milanese Girolamo Casati istalla sul campanile di Santa Margherita quello che probabilmente fu il primo orologio pubblico di Settimo.

  - 1685. Gli abitanti del paese sono circa 500.

  - 1687. Isaac Newton pubblica i Philosophiae naturalis principia mathematica, che contengono l’enunciazione della legge di gravitazione universale.
E’ ormai nata la scienza moderna.

  - 1688. In Inghilterra la Gloriosa rivoluzione instaura un regime parlamentare. Il nunzio papale, monsignor Ferdinando d’Adda (che col fratello Francesco era proprietario di Settimo e nipote del Francesco citato sopra), deve fuggire da Londra. Diventerà poi cardinale.

  - 1706. Diviene signore di Milano l’imperatore Carlo VI. Inizia la dominazione austriaca.

  - 1709. Passano dai nostri paesi alcuni reggimenti destinati a combattere in Germania: la presenza di soldati di passaggio oppure acquartierati nel contado era molto frequente nei secoli passati e il loro comportamento, in genere, non molto dissimile da quello dei lanzichenecchi manzoniani.

  - 1740, 20 Ottobre. Muore Carlo VI. Sale al trono la figlia, la venticinquenne Maria Teresa; ma scoppia subito la guerra di successione austriaca (1740-1748).

  - 1745 Settembre. La sconfitta degli imperiali alla Bassignana, vicino ad Alessandria, fa sì che anche Settimo debba contribuire con carri e imposte straordinarie alla cura dei feriti e al riassetto dell’esercito asburgico.

  - 1746, 5 Dicembre. Genova, occupata dagli Austriaci, li scaccia con un moto popolare, la rivolta del Balilla, che proseguirà nelle settimane successive.

  - 1746, 18-19 Dicembre. Sulla via Novara passa il corteo che da Magenta accompagna il figlio del re di Spagna, don Filippo di Borbone, a prendere possesso di Milano, sottratta agli Austriaci. Poche settimane dopo questi ultimi avranno nuovamente la meglio

  - 1747, Marzo. Visita pastorale del cardinale Giuseppe Pozzobonelli.

  - 1750. A Settimo abitano circa 650 persone.Nel mese di agosto diventa governatore di Milano il generale Gian Luca Pallavicini, patrizio genovese al servizio degli Asburgo. Inizia l’età delle riforme in Lombardia, volte a migliorare il sistema politico ed economico dello Stato. In paese funzionano due osterie, una a Cascine Olona presso il fontanile Olonella (dove si trova un noto ristorante), l’altra in centro, presso lo Stretcioeu.

  - 1756-1763. Durante la Guerra dei Sette anni muore Lorenzo, uno dei fratelli d’Adda. Figlio di Costanzo III, egli era fratello di Francesco IV d’Adda, in giovinezza grande amico del filosofo e uomo politico Pietro Verri (che era innamorato di sua moglie, la marchesa Barbara Corbella), poi suo acerrimo oppositore, e soprattutto dell’abate Ferdinando, fondatore della Causa Pia d’Adda.

  - 1770. La popolazione del paese pare aver subito un crollo: vi abitano 492 persone.

  - 1796, 1-5 Maggio. Alcuni corpi dell’esercito imperiale vengono acquartierati a Vighignolo: l’Austria è in guerra con la Francia, che ha mandato in Italia il giovane generale Bonaparte.

  - 1796, 15 Maggio . Napoleone, portatore degli ideali della Rivoluzione francese e dell’imperialismo della Francia (e proprio) entra a Milano.

  - 1807. In Settimo risiedono circa 600 persone. L’Italia settentrionale è un Regno, governato da Eugenio Beauharnais, figliastro di Napoleone.

  - 1808, 24 Agosto. Muore ad Arcore l’abate Ferdinando d’Adda, fratello dei ricordati Francesco e Lorenzo. Uomo solitario, turbato da crisi nervose, portò con sé nella tomba il proprio illustre casato, lasciando tuttavia erede la benefica Causa Pia d’Adda.

  - 1815. Dopo Waterloo, il congresso di Vienna restituisce il Milanese all’Austria.

  - 1841, 17 Gennaio. I comuni di Vighignolo e di Seguro vengono soppressi e aggregati a Settimo, che si chiamerà Settimo ed Uniti.

  - 1848 - 1849. Cinque giornate di Milano, prima guerra d’Indipendenza, proclamazione dello Statuto albertino.

  - 1859, 4 Giugno. Battaglia di Magenta. Napoleone III, dopo aver sostato a Cascine Olona nel palazzo dei Taccioli, entra in Milano.

  - 1860, 11 Marzo. Vittorio Emanuele II nomina Antonio Bianchi primo sindaco “italiano” di Settimo. Il Bianchi apparteneva alla famiglia che da alcuni decenni aveva l’affitto di tutti i beni d’Adda in Settimo e in quanto tale ne portava onori ed oneri (i fittabili Bianchi, ma in generale gran parte dei proprietari terrieri tradizionali o meno, non godevano di buona stampa presso i contadini di Settimo -e non solo- tra Otto e Novecento).

  - 1860, 17 Marzo. A Torino è proclamato il Regno d’Italia, che tuttavia a questa data manca del Veneto, Trentino, Trieste, Lazio. A Settimo si benedicono le bandiere della guardia nazionale.

  - 1862, 19 Ottobre. Con regio decreto Settimo assume il nome di Settimo Milanese.

  - 1866. Con la terza guerra d’Indipendenza l’Italia ottiene il Veneto.

  - 1870, 20 Settembre. Il generale Cadorna entra in Roma. Inizia la questione romana, relativa ai complessi e difficili rapporti tra Chiesa e Stato in Italia. Pio IX scomunica il Re e il Governo: ai cattolici è ufficialmente proibito avere rapporti con lo Stato italiano.

  - 1871. In Settimo sono censiti più di 25000 gelsi, testimonianza di quanto fosse fiorente l’allevamento del baco da seta.

  - 1880 circa. Inizia il suo servizio il Gamba de Legn, treno dei pendolari verso Milano, che il giorno della festa di San Sebastiano si ferma apposta davanti alla chiesa per favorire la partecipazione alla fiera che vi si svolge ab immemorabili.

  -1891, 4 Ottobre. Viene benedetta l’attuale chiesa parrocchiale di Santa Margherita. La chiesa cinquecentesca, quasi in rovina, era stata chiusa con decreto prefettizio nel 1888.
La ricostruzione tuttavia non fu completata, perché vennero realizzate solo due delle tre campate previste per la navata.

  - 1892, Agosto. A Genova è fondato il partito socialista italiano.

  - 1894 – 1906. E’ parroco di Settimo don Gerolamo Colombo, poi prevosto (fino alla morte nel 1943) di Mariano Comense. Uomo di larghe vedute, attento ai problemi sociali dell’epoca e parroco diligentissimo, si impegnò per creare in paese associazioni contadine e operaie cattoliche, sostenendo le rivendicazioni dei pigionanti e incorrendo per questo nelle ire dei proprietari terrieri locali; la sua azione pastorale rigorosa fece sì che venne anche fatto oggetto di un attentato intimidatorio a colpi di fucile presso il cimitero di Vighignolo.

  - 1900. Il secolo si apre con violente lotte sindacali nelle campagne, con scioperi e impiego dei soldati. Le condizioni contrattuali e di vita dei contadini, anche grazie a ciò, miglioreranno lentamente, mentre numerosi sono coloro che iniziano a lavorare nelle industrie: un esempio è dato anche dalla fornace di Vighignolo.

  - 1906. Alcuni operai e contadini aprono a Cascine Olona il primo circolino.

  - 1911, 1 Luglio. Viene costituita la Cooperativa Edificatrice di Cascine Olona, la prima operante nel territorio di Settimo.

  - 1915-1918. Grande Guerra. Settimo dà il suo contributo con 14 caduti. Negli anni precedenti la Causa Pia apre l’asilo nell'attuale largo Papa Giovanni XXIIIº.

  - 1919, 16 Novembre. Le prime elezioni politiche a suffragio universale maschile danno, anche a Settimo, la vittoria al Partito socialista.

  - 1924, 21 Aprile. Alcune squadre fasciste compiono una spedizione su Vighignolo, schiaffeggiando alcuni uomini del paese, sparando colpi di pistola e incendiando il socialista Circolo familiare e alcune stalle degli Airaghi.

  - 1927. Con il consolidarsi della dittatura fascista, la florida presenza socialista in Settimo, centrata sull’associazionismo operaio e agricolo, subisce duri colpi e un processo di progressiva fascistizzazione. La cooperativa di Cascine Olona acquisisce il nome attuale, poi mantenuto nel secondo dopoguerra, mentre il comune viene retto dal podestà: il primo della serie è il cavalier Gaetano Barni di Seguro mentre Segretario comunale è Carlo Dossi, che alla fine della guerra verràtrovato cadavere a Figino.

  - 1928. Viene istallato in comune il primo telefono di Settimo.

  - 1940, 10 Giugno. Il Regno d’Italia entra in guerra a fianco della Germania.

  - 1943, 8 Settembre. Armistizio con gli Alleati. Sono molti i ragazzi di Settimo che combattono e muoiono nel regio esercito; qualche reduce ancora oggi è in vita.

  - 1944, 28 Giugno. Durante un rastrellamento a Settimo, vengono fucilati, nell'allora piazza Santa Margherita, i tre martiri Osvaldo Rigamonti, Gino Ravagnati e Paolo Soldati.

  - 1948, 1 Gennaio. Entra in vigore la Costituzione della Repubblica italiana.

  - 1951. Nessuna delle abitazioni di Settimo riceve ancora in casa l’acqua potabile: bisogna ricorrere alle pompe nei cortili.

  - 1961. Sono ancora poche le case dotate di servizi in casa; solo il 25 % delle abitazioni ha un impianto moderno di riscaldamento (negli altri casi si ricorre alla stufa e al camino).

  - Secondo dopoguerra. Il ritorno di un governo democratico, il boom economico, la profonda trasformazione che subisce la nostra società incidono anche su Settimo, trasformandone l’aspetto urbanistico e sociale: vengono costruite nuove case, tra cui il complesso Gescal, per accogliere i numerosissimi emigranti, mentre la frazione di Castelletto viene trasformata per ospitare gli impianti Siemens – Italtel. Il paese, ormai abitato da diverse migliaia di persone, viene dotato di infrastrutture nuove, tra cui scuole ed altri servizi pubblici: impostano e governano i cambiamenti del territorio le giunte che si succedono a Palazzo d’Adda.

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